Mikkeller nasce da un sogno artigianale nella cucina di Copenaghen, dove il danese Mikkel Bjergsø, insegnante di matematica e fisica, comincia a sperimentare luppolo, malto e lieviti nel 2003, affascinato dalle birre belghe e deciso a rompere le regole della birra convenzionale. Con il tempo, grazie a collaborazione, creatività e tecnologia, Mikkeller si trasforma in un universo che va ben oltre la birra: esporta le sue creazioni in oltre quaranta paesi, gestisce bar, ristoranti e festival in tutto il mondo e abbraccia una filosofia di sperimentazione continua e libertà stilistica.

La varietà delle birre Mikkeller è davvero ampia: si sta dalle lager leggere a imperial stout invecchiate in botte, dalle fermentazioni spontanee a birre con aggiunta di caffè, frutto della passione, ciliegie, yuzu o peperoncino. Ogni bottiglia racconta un pezzo di territorio, di idea e di innovazione. Nonostante l’espansione globale, l’anima rimane artigianale, esplorativa e inclusiva: collaborazioni con chef stellati, artisti e marchi di cultura pop ne fanno un marchio che parla anche di lifestyle. Mikkeller è dunque non solo una birra da bere, ma un progetto che invita a esplorare e celebrare la birra come forma d’arte.